Nicola Zingaretti punta alle prossime elezioni regionali per avviare successivamente una fase nuova nel Partito Democratico.
ROMA – Nicola Zingaretti ha rilasciato un’intervista a “La Repubblica”. Il leader del Partito Democratico guarda alle imminenti elezioni regionali, in particolare in Emilia Romagna, e agli orizzonti futuri.
Emilia Romagna e partito nuovo
“Vinciamo in Emilia-Romagna, il Pd sta facendo la campagna elettorale per Bonaccini in splendida solitudine (senza l’appoggio di Iv e M5s), e poi cambio tutto: sciolgo il Pd e lancio il nuovo partito“. Così ha detto Zingaretti, spiegando: “Non penso a un nuovo partito, ma a un partito nuovo, un partito che fa contare le persone ed è organizzato in ogni angolo del Paese“.
Zingaretti: “Aprirci alle piazze…”
Il segretario del Partito Democratico ha spiegato: “In questi mesi la domanda di politica è cresciuta, non diminuita. E noi dobbiamo aprirci e cambiare per raccoglierla. Dobbiamo aprirci ai movimenti che stanno riempiendo le piazze. Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti che stanno riempiendo le piazze in queste settimane. Non voglio lanciare un’opa sulle sardine, rispetto la loro autonomia: ma voglio offrire un approdo a chi non ce l’ha…“.
Le prossime sfide del Pd
“La linea unitaria – ha ricordato Zingaretti – sta pagando, come dimostrano i sondaggi, e casomai apre contraddizioni in chi non vuole scegliere. L’Italia sta gradualmente tornando a uno schema bipolare. Non è il tempo di distruggere, ma di costruire subito una visione e poi un’azione comune, su pochi capitoli chiari: come creare lavoro, cosa significa green new deal, come si rilancia la conoscenza, come si ricostruiscono politiche industriali credibili nell’era digitale“.